Lavorare come freelance: da dove cominciare

Cosa trovi qui:

  • Il vantaggio chiave della vita da freelance.
  • Le accortezze da avere intraprendere questo percorso.
  • Qualche spunto per iniziare la ricerca dei tuoi primi clienti.

Lavorare come freelance è sempre più comune in Italia.

Il numero delle partite IVA risulta perfino superiore alla media europea. E sempre più persone considerano questo percorso.

Nella guida qui sotto vedrai:

  • come funziona,
  • le accortezze da avere per diventare freelance,
  • e qualche spunto per la ricerca dei tuoi primi clienti.
Lavorare come freelance

Vita da freelance: come funziona

L’elemento chiave della vita da freelance è il controllo.

Come dipendente ne hai poco:

  • sia in termini di gestione del tuo tempo,
  • che di differenziazione delle tue entrate.

Dall’altra parte un freelance decide per conto proprio quando lavorare e per quanti clienti diversi.

La leggenda popolare è che questo controllo si accompagna a maggiore insicurezza.

Senza clienti, come freelance non lavori e nemmeno guadagni.

In realtà se ci pensi è lo stesso anche come dipendente. Solo che in questo caso hai un unico cliente, l’imprenditore che ti assume.

Se lui non trova clienti, non guadagnerà. E a quel punto anche le tue entrate saranno in pericolo.

Ora questo ragionamento lascia spazio a qualche eccezione, in particolare nel caso di alcuni lavori come dipendente pubblico.

Ma nella maggior parte dei casi un’attività come freelance ti dà più controllo. E se te la giochi bene, arriverai anche più preparato a eventuali situazioni di crisi. Un freelance mette in conto la necessità di formarsi e di crearsi una rete di contatti professionali.

Così quando perde un cliente, non si ritrova in mezzo al deserto senza alcuna speranza. Cosa che invece può capitare ai dipendenti che si legano mani e piedi a un’azienda specifica.

Lavorare come freelance in Italia

In Italia il concetto di “freelance” si traduce con libero professionista e quindi: “partita IVA”.

“Si può lavorare come freelance senza partita IVA?”

Dedico due righe a questa domanda super-frequente.

La risposta è semplice: No.

Puoi provare a barcamenarti con qualche furberia. Ma non ne vale davvero la pena.

Parla con un commercialista. Chiedigli quali sono i costi fissi per l’apertura della partita IVA, incluse eventuali tasse minime che pagherai anche in caso di fatturato a zero.

A quel punto mettili in conto come una spesa. Un po’ come l’acquisto di un laptop se sei un programmatore o un copywriter.

Puoi farne a meno? No, è una spesa necessaria. Stesso discorso per la partita IVA.

Lavorare come freelance online

La partita IVA è una spesa necessaria. Al contrario avere un ufficio in centro, non rientra nella categoria.

Per la maggior parte delle attività come freelance puoi lavorare online.

Questo apre la porta a un sacco di vantaggi. Intanto risparmi su:

  • costi di spostamento,
  • e affitto dell’ufficio.

Ma soprattutto, se lavori online la tua potenziale base di clienti si moltiplica a dismisura.

Una volta un libero professionista qualsiasi aveva la possibilità di trovare clienti solo nel suo paese o al massimo nei dintorni.

Motivo per cui avere uno studio a Milano offriva un vantaggio enorme rispetto a chi ce l’aveva a Rovigo o in qualche paesino sperduto sugli Appennini.

Oggi invece non conta dove sei. Lavorando online puoi avere clienti in tutta Italia o ancor meglio in qualsiasi parte del mondo.

Nel momento in cui scrivo questo articolo sto collaborando con un’azienda americana e un’altra con sede a Malta. E in entrambi i casi i contatti sono avvenuti tutti online.

Lavoro freelance: come iniziare

L’idea di lavorare come freelance ti stuzzica? Ecco alcuni fondamentali da tenere presente per partire col piede giusto.

Migliori professioni come freelance online

Lavorare online ha di sicuro dei grossi vantaggi, e queste sono delle professioni che di sicuro hanno mercato online:

  • programmatore → ovvio 😜
  • web designer → nonostante i vari Squarespace e simili, un web designer resta ancora necessario per un sacco di clienti,
  • copywriter / content writer → sia per i messaggi di vendita che per altre forme di contenuto, saper scrivere è una competenza chiave online,
  • traduttore → in un mondo interconnesso più lingue parli, meglio è,
  • specialista di email marketing → l’email è il più importante canale di vendita online, se ti destreggi bene con i vari autoresponder hai per le mani un servizio vendibile,
  • specialista di advertising → simile al punto precedente, se padroneggi Facebook Ads o Google Ads, ci sono di sicuro dei clienti interessati.

Queste sono solo le prime opzioni. Ma l’elenco delle professioni possibili è lunghissimo. Per esempio ci sono commercialisti che vendono il loro servizio online come freelance.

Non è una scelta bianco o nero

Quando ti approcci al mondo dei freelance tieni presente che non si tratta di un salto della fede.

Non devi aprire partita IVA e bruciarti tutti i ponti alle spalle.

Al contrario, ti conviene procedere per gradi. Per esempio: se hai un lavoro dipendente, all’inizio sfrutta la partita IVA come un’attività secondaria.

Usi il tuo tempo libero per sviluppare la tua rete di contatti e trovare i primi clienti.

Quando ti senti pronto allora salti nella vita da freelance. Per molti questa fase si traduce di una temporanea riduzione dei guadagni. Ma non deve per forza andare così e in ogni caso non è obbligatorio partire da zero.

Dove trovare lavoro come freelance

Ci sono varie soluzioni per trovare clienti.

Intanto considera le piattaforme dedicate a questo scopo come Upwork.

Oltre a questo sfrutta sempre la tua attuale rete di contatti. Non sai mai chi ha bisogno di un web designer o di un copywriter.

Se poi vuoi allargare la tua attività di ricerca comincia a esplorare i social media.

All’estero Twitter è un canale ottimo per creare collaborazioni. Nel caso del mercato italiano invece offrono più vantaggi i gruppi Facebook o LinkedIn.

In tutti questi spazi digitali devi prima di tutto mostrare le tue competenze. Non ha senso andare in giro a chiedere a tutti “vuoi pagarmi il servizio XYZ?”

Sembrerai un venditore assatanato. Invece segui le community o le discussioni rilevanti per i tuoi potenziali clienti. Intervieni in modo costruttivo. Condividi con loro la tua esperienza. In questo modo darai prova delle tue competenze. Così al bisogno il cliente si ricorderà di te.

Sviluppa la tua unicità

Nel breve termine, specie all’inizio, i clienti li dovrai un po’ inseguire.

Sei l’ultimo arrivato e nessuno si fida delle tue capacità. Questo significa minori guadagni e più difficoltà a convincere i clienti.

Per invertire questa tendenza nel medio-lungo termine dovrai:

Questi due aspetti combinati ti rendono unico agli occhi dei clienti. A quel punto ti togli fuori dalla corsa al prezzo più basso, in cui nessun concorrente vince davvero.

Specializzarsi su particolari competenze o un particolare tipo di cliente spaventa. All’inizio significa dire dei NO. Ma nel tempo ti permette di migliorare le tue competenze. Offrirai un servizio migliore. E soprattutto: avrai più testimonianze di qualità.

Questo diventa un circolo virtuoso che aumenta la tua unicità, e quindi il tuo valore agli occhi dei clienti.

Il prossimo passo

Se non l’hai già fatto, prima di tutto iscriviti alla newsletter, qui sotto.

Riceverai consigli specifici per freelance.

Oltre a questo elenca su un foglio le tue competenze. Ce n’è qualcuna per cui già ti pagano come dipendente? Ne hai altre di interessanti per i clienti?

Nel caso, esplora meglio qualche canale di vendita.

In alternativa, ci sono un sacco di corsi economici con cui acquisire nuove competenze utili.

Ricorda: la formazione è un requisito chiave per un freelance.


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