Ogni tanto ci riprovo e decido di scrivere un diario personale. I primi giorni ci riesco ma dopo 1 o 2 settimane sono da capo e il quaderno rimane a prendere polvere con al massimo una decina di giornate scritte – quando va bene!

Ripensandoci ora che ci sono finalmente riuscito, scrivere ogni giorno era difficile perché:

  • Non sempre sapevo cosa scrivere, la pagina bianca a volte mi paralizzava
  • Oppure mi trovavo a scrivere sempre le stesse cose
  • Certi giorni non avevo nemmeno un briciolo di energia rimasta
  • Non lo rileggevo quasi mai perché scrivevo blocchi di testo monolitici

La svolta è arrivata quando qualche mese fa ho scoperto il 5 minute journal.

Si tratta di un diario “strutturato” con domande sempre uguali, pensato per essere scritto in pochi minuti la mattina e la sera.

Nei mesi ho adattato le sezioni del 5 minute journal alla mia sensibilità. Detto questo iniziamo con i 3 punti della mattina.

Le 3 domande da rispondere ogni mattina

Sono grato di _____ perché _____

Inizia scrivendo una cosa di cui sei grato. Nel 5 minute journal originale le cose erano 3 ma io preferisco scriverne una e magari specificare un dettaglio o una sfumatura in più, invece che fare un semplice elenco puntato.

La giornata è un successo se faccio _____ e  _____

Continua definendo le due cose più importanti che farai oggi. Idealmente scegline una dalla sfera personale e una da quella lavorativa. Dovrebbero essere attività che richiedono qualche ora e che se riesci a fare definiscono la giornata come un successo.

Io sono _____

Chiudi la sezione della mattina scrivendo un’affermazione positiva su te stesso. Sì sembra onanismo e forse lo è. Ma l’idea è quella di definire e rafforzare la tua identità e fiducia in te stesso (non ti preoccupare – nessuno ti sta guardando).

Le 2 sezioni da scrivere la sera

Hai finito la giornata? Prenditi due minuti per completare queste frasi.

Se potessi tornare indietro _____

L’obiettivo di questa sezione è imparare dagli errori. Quando rileggerai le pagine del diario avrai un promemoria delle lezioni che la vita ti ha insegnato. Però ricordati di evitare auto-flagellazioni che per quello c’è sempre tempo più avanti!

Oggi è successa questa cosa che voglio ricordare _____

Chiudi la giornata con un evento che vuoi mantenere nella memoria. Rifletti sulla giornata e “salva con nome” un evento per la versione futura di te stesso. Anche qui propendi per eventi piacevoli che ti strapperanno un sorriso tra qualche mese/anno.

Questa è la struttura, ora ti scrivo un paio di consigli per prendere questa abitudine.

Fallo alla vecchia maniera, con carta e penna

Io per primo sono un geek e tendo a usare un software per fare qualsiasi cosa. Negli anni ho scoperto che per certe attività, soprattutto quelle riflessive come questa, la carta funziona meglio.

La manualità richiesta dalla penna attiva una parte diversa della mia testa e mi aiuta a rimanere più raccolto. Se usassi un tablet o uno schermo sarei tentato da altre distrazioni. E avrei anche un atteggiamento meno riflessivo.

“Attacca” questa attività ad abitudini esistenti

Ad esempio io lo tengo di fianco al cuscino. Per cui lo collego all’abitudine di sedermi sul letto la sera e di mettere i piedi a terra la mattina. Il vantaggio di collegarmi ad abitudini esistenti è che non ho bisogno di promemoria per ricordarmi di farlo.  Tu puoi attaccarlo ad altre abitudini (fare colazione, dopo cena, etc.) oppure renderti la vita facile e fare come me 🙂

Ricapitolando la lista di cose da fare

  • Recupera un quaderno adatto. Io ti consiglio un formato tascabile e con le righe. Tascabile così sarai costretto a essere conciso (1 facciata – 1 giorno). Le righe ti aiuteranno a mantenere la struttura per punti. Non hai tempo di passare in cartoleria? Con 10€ su Amazon.it puoi prenderti la stessa Moleskine che uso io
  • Aggiungici una bella penna e parcheggia il tutto sul comodino bene in vista
  • Dopo una settimana, fammi sapere com’è andata scrivendo a ciao@supergoodlife.co
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